Resta elevata l’incertezza a livello globale. A maggio si conferma un contesto estremamente volatile per i mercati azionari internazionali, con i principali indici arrivati a perdere fino ad oltre il 6% per poi recuperare sensibilmente a fine mese.
Nel corso del mese le Banche centrali nei Paesi avanzati hanno assunto una retorica sempre più “falco” confermando la loro determinazione a contrastare le dinamiche inflattive e stabilizzare le aspettative nonostante i rischi crescenti per la crescita globale.
Ancora correzioni e volatilità; nel mese di maggio è proseguita la fase di volatilità e correzione che da numerose settimane sta interessando le classi di attivo rischiose
Nel corso del mese non si sono stemperate le incertezze per gli sviluppi geopolitici ed economici innescata dal conflitto in Ucraina, che ancora non vede un‘evoluzione positiva almeno nel breve periodo.
Gli sviluppi geopolitici ed economici innescati dal conflitto in Ucraina hanno introdotto elementi di incertezza nel contesto macroeconomico e di crescita a livello internazionale. Il balzo del prezzo delle principali materie prime e soprattutto l’incerta durata del conflitto hanno innescato una fase di avversione al rischio che in questo momento è stata solo parzialmente riassorbita dai mercati finanziari.
La scorsa settimana è proseguita la fase di avversione al rischio ed elevata volatilità innescata dall’avvento della guerra in Ucraina, che introduce un’eccezionale incertezza nello scenario macroeconomico e di mercato.