INVESTIMENTI ALTERNATIVI: STRATEGIE E OPPORTUNITÀ

Gli investimenti alternativi sono ad oggi una parte integrante dei portafogli diversificati e rappresentano un’opportunità su cui puntare. 

PERCHÉ INVESTIRE NEI PRIVATE MARKETS 

Il settore dei Private Markets si conferma in continua evoluzione, dimostrando quanto sia strategico sceglierlo come investimento. Gli investimenti alternativi sono parte integrante dei portafogli diversificati: sono considerati efficaci nel promuovere gli obiettivi di sostenibilità (ESG) offrendo al contempo rendimenti attraenti.

Inoltre, sono ritenuti cruciali per i portafogli degli investitori, con una previsione di crescita annuale del 9,3% che mira a superare i 23.000 miliardi di dollari entro il 2027. La gestione attiva e gli orizzonti temporali più ampi, possono facilitare il raggiungimento degli obiettivi ESG distinguendoli da quelli tradizionali. 

Un fenomeno in rapida crescita

asset under management globali

 

Un settore in continua evoluzione

Nei prossimi anni, si prevede un'importante crescita del volume delle attività globali relative agli investimenti alternativiNonostante il complesso contesto macroeconomico, gli asset alternativi stanno guadagnando importanza negli investimenti globali, prevedendo un raddoppio del volume gestito a 18.300 miliardi di dollari secondo Preqin.

La crescita è trainata da venture capital, infrastrutture e debito privato, con gli Stati Uniti in prima linea con una crescita annuale degli asset gestiti del 12,7%. La digitalizzazione favorisce l'accesso ai piccoli investitori, con una tendenza futura verso l'intelligenza artificiale che influisce sulla selezione degli investimenti, gestione del rischio e previsione dei rendimenti. Sotto questo aspetto, l'Italia è un leader nello sviluppo dell'IA.

L'evoluzione attesa del comparto

evoluzione attesa investimenti alternativi

C'è un crescente interesse per gli investimenti sostenibili e nelle energie rinnovabili, con una prevista crescita nelle startup tecnologiche, sanitarie, energetiche e alimentari. La regolamentazione degli investimenti alternativi sta evolvendo, con l'entrata in vigore di un nuovo regolamento europeo per i portali online di raccolta di capitali di rischio da novembre 2023.

 

Scopri cosa significa diversificare gli investimenti:

↧ Scarica il libro Private Markets

 

LE DIVERSE TIPOLOGIE DI INVESTIMENTO ALTERNATIVO

Gli investimenti alternativi si differenziano in liquidi e illiquidi. La complessità di tali investimenti richiede una maggiore consapevolezza finanziaria. 

Le tipologie di investimenti illiquidi includono:

 

Alternativi o tradizionali? Gli investimenti non sono tutti uguali

Gli investimenti alternativi presentano alcuni aspetti caratteristici:

  • Bassa correlazione con investimenti tradizionali. 
    La caratteristica principale degli investimenti alternativi è la bassa correlazione con i rendimenti degli investimenti tradizionali, rendendoli efficaci strumenti di diversificazione del portafoglio e capaci di stabilizzare il rendimento in periodi di volatilità.
  • Rendimento potenzialmente superiore, ma con liquidità inferiore. 
    La premessa di un premio di illiquidità nei private asset contribuisce alla percezione di maggiore rendimento a fronte di periodi di investimento medio-lunghi. La gestione e la valutazione di tali investimenti possono richiedere tempi più lunghi rispetto agli investimenti tradizionali.
  • Necessità di affidarsi a società esperte e diversificare il portafoglio.
    Gli investimenti alternativi offrono potenziali rendimenti maggiori rispetto agli investimenti tradizionali, soprattutto nel lungo periodo. 
    Tuttavia, la liquidità inferiore e la mancanza di un mercato pubblico rendono gli alternative investments adatti principalmente a operatori istituzionali con una maggiore tolleranza al rischio. 

Investimenti tradizionali e alternativi: le differenzerischi, regolamentazione e accessibilità investimenti alternativi

 

Molti benefici ma ci sono anche dei rischi

  • Investimenti alternativi: più rischiosi ma con potenziali rendimenti superiori.
  • Asset alternativi meno vulnerabili ai rischi sistemici.
  • Necessità di comprensione approfondita delle dinamiche degli investimenti alternativi.

Come anticipato, la bassa correlazione con i mercati tradizionali rende gli investimenti alternativi meno vulnerabili ai rischi sistemici e i potenziali rendimenti superiori contribuiscono all'efficacia della diversificazione. Gli asset alternativi favoriscono una logica di investimento a lungo termine, dissuadendo decisioni irrazionali durante periodi di stress di mercato. La comprensione approfondita delle dinamiche di tali investimenti è essenziale, richiedendo pazienza e la capacità di immobilizzare parte del capitale investito.

 

Quali sono i punti di attenzione?investimenti-alternativi-punti-di-attenzione

Tuttavia, come ben noto, ogni tipo di investimento comporta un certo livello di rischio, non esiste la ricetta perfetta per un investimento sicuro. 
Gli investimenti alternativi, come quelli nei private asset, vengono considerati in generale più rischiosi rispetto a quelli tradizionali, ma offrono anche la possibilità di rendimenti superiori, è dunque di estrema importanza affidarsi a società esperte con un buon track record nella gestione di tali asset e diversificare il portafoglio complessivo. Gli esperti sottolineano che gli investitori hanno a disposizione un'ampia gamma di opportunità a livello di investimenti alternativi quotati, con fattori di rischio e rendimento differenziati. 

 

investimenti alternativi - fattori di rischio

 

Strategie di investimento

È importante sottolineare la rilevanza delle strategie di investimento nei mercati privati, che abbracciano settori quali private equity, private debt, infrastrutture e asset immobiliari, al fine di capitalizzare obiettivi di crescita diversificati. 

Queste strategie offrono ai portafogli istituzionali un profilo di rendimento diversificato e sono considerate attraenti per gli investitori con una prospettiva a lungo termine. La valutazione del rischio e dei benefici è necessaria per la creazione di un portafoglio ben bilanciato

 

strategie di investimento - investimenti alternativi

 

strategie di investimento - asset allocation

 

COME COSTRUIRE UN PORTAFOGLIO DIVERSIFICATO CON ASSET ALTERNATIVI

Nel contesto di tassi di interesse in discesa degli ultimi anni, il tradizionale portafoglio 60/40 (60% azioni, 40% obbligazioni) ha goduto di rendimenti eccezionali, ma la ripresa dell'inflazione ha portato a un aumento dei tassi di molte banche centrali, rendendo gli asset rischiosi potenzialmente meno interessanti. Si prevede che il portafoglio 60/40 guadagnerà meno nei prossimi dieci anni rispetto al decennio precedente. Per aumentare la resilienza, si suggerisce una riconsiderazione dell'allocazione degli asset, esplorando alternative come gli asset dei mercati privati, tra cui infrastrutture e immobili, alternativi liquidi come hedge fund e materie prime. Questo approccio richiede considerazioni tecniche di asset allocation per ottimizzare la distribuzione del rischio. Sembrerebbe che molti investitori abbiano già iniziato la migrazione da un modello 60/40 a un portafoglio più diversificato. Si ritiene dunque che una nuova struttura di portafoglio, maggiormente orientata alla diversificazione, sarà cruciale nei prossimi dieci anni.

 

Asset Allocation: un mix in continua evoluzione

La diversificazione gioca un ruolo fondamentale nella creazione di un portafoglio stabile e di valore. La diversificazione non si basa solo sul numero di strumenti nel portafoglio, ma su come si muovono tra loro. Funge come primo mezzo difensivo contro l'instabilità di mercato, contribuendo a mitigare le perdite. 

Un portafoglio ben strutturato comprende asset class il cui rendimento compensa le perdite in diverse fasi di mercato, grazie alla decorrelazione. La pianificazione di un portafoglio diversificato prevede una componente core (con strumenti efficienti e liquidi) e una componente "satellite" che segue una logica tattica, adattandosi alle evoluzioni di mercato e includendo investimenti alternativi. La costruzione dei portafogli deve quindi considerare gli obiettivi dell'investitore e la trasparenza degli strumenti.

 

Private Markets - IMG_600x200

Il ruolo degli Investimenti Alternativi 

La costruzione di un portafoglio richiama all’importanza delle scelte di asset allocation. Gli investitori, con il supporto di gestori o autonomamente, cercano di combinare diverse asset class per creare un investimento in linea con le proprie preferenze. Le strategie alternative vengono considerate come possibili mezzi per espandere la frontiera efficiente del portafoglio, offrendo benefici come copertura dall'inflazione, miglioramento dei rendimenti e performance mirata in contesti specifici. Tuttavia, i benefici devono essere valutati considerando i rischi legati a fattori come liquidità, complessità e leva finanziaria.  Le strategie alternative, con approcci alpha-oriented, sono utilizzate per diversificare e gestire il rischio, anche se richiedono competenze aggiuntive a causa della loro complessità. La selezione di gestori attivi è spesso necessaria, poiché molte asset class di strategie alternative non hanno opzioni di indici investibili passivi.

 

investimenti alternativi - vantaggi e svantaggi



Decorrelazione, un ulteriore passo in più

Un altro aspetto molto importante in questo contesto è direttamente connesso al concetto di correlazione e decorrelazione degli investimenti nei portafogli finanziari. Investimenti direttamente correlati hanno rendimenti simili, mentre quelli inversamente correlati si muovono in direzioni opposte.

La decorrelazione riduce il rischio complessivo del portafoglio. La volatilità dei mercati è una variabile chiave: un approccio sistematico nella gestione dei portafogli è cruciale per proteggersi da forti fluttuazioni.Non basta aumentare il rischio per ottenere rendimenti; è preferibile costruire portafogli con buona decorrelazione tra le asset class. Tuttavia, la correlazione può cambiare: affidarsi ad esperti diventa cruciale in un contesto in continua evoluzione, dove le dinamiche macroeconomiche e geopolitiche possono mutare rapidamente.

 

Come cambia il mix di portafoglio 

Negli ultimi anni sono emerse numerose sfide, tra cui l’inflazione elevata e la rapida crescita dei tassi di interesse, che hanno messo in discussione la tradizionale strategia di investimento 60/40 introdotta da Harry Markowitz negli anni '50. 

 

Trend Inflazione

 

L'aumento dell'inflazione ha creato una maggiore correlazione tra azioni e obbligazioni, portando a una flessione dei prezzi delle azioni. La combinazione di inflazione e rendimenti obbligazionari più alti ha implicato un maggiore sconto per l'azionario. La composizione percentuale degli asset può variare in base all'orizzonte temporale e alla tolleranza al rischio degli investitori. Si evidenzia la necessità di diversificazione in un portafoglio bilanciato, ma si critica il 60/40 per la mancanza di sufficienti fonti di diversificazione.

Emergono dunque nuove teorie sulla diversificazione, con un'attenzione crescente agli asset alternativi. Viene menzionato un possibile approccio 50/35/15, con il 15% in investimenti alternativi. Questa strategia mira a migliorare i rendimenti attesi e a ridurre il rischio complessivo del portafoglio. Tuttavia, si avverte sui rischi intrinseci degli investimenti alternativi, come l'illiquidità e la minore trasparenza rispetto alle asset class tradizionali, oltre a commissioni più elevate.

 

QUALI SONO GLI STRUMENTI A DISPOSIZIONE?

Gli investimenti alternativi comprendono asset finanziari al di fuori delle categorie tradizionali, come azioni e obbligazioni. Tra questi troviamo private equity, venture capital, private debt e fondi d'investimento alternativi.

UN SETTORE CON OTTIME PROSPETTIVE

Il private equity rappresenta un tipo di investimento a medio-lungo termine effettuato tramite l'apporto di capitali in società non quotate nei mercati regolamentati

L'accesso a questo tipo di investimento è tipicamente riservato a investitori istituzionali o grandi investitori privati, data la sua natura specializzata. Nel 2022, gli investimenti nel settore sono cresciuti del 61%, raggiungendo i 23,7 miliardi di euro, con un aumento significativo nei buyout nella seconda metà dell'anno. 

Nonostante le sfide a breve termine, in merito all’instabilità economica caratterizzata da tensioni recessive, le prospettive a lungo termine per il private equity rimangono positive. Il settore potrebbe diventare ancora più attraente dal momento che gli investitori continuano a risentire delle limitazioni dei mercati pubblici.

Esiste anche un approccio best-in-class, che seleziona o pesa gli emittenti in portafoglio secondo criteri ambientali, sociali e di governance, privilegiando gli emittenti migliori all’interno di un universo, una categoria o una classe di attivo. Si può anche scegliere di procedere per investimenti tematici, selezionando gli emittenti in portafoglio secondo criteri ambientali, sociali e di governance, focalizzandosi su uno o più temi (per esempio i cambiamenti climatici, l’efficienza energetica e la salute).

PUNTARE SU START UP E PMI

Il venture capital è un tipo di investimento alternativo dedicato a start-up e imprese con notevole potenziale di crescita (PMI) ad alto potenziale. Gli investitori di venture capital, noti come venture capitalist, forniscono capitali e competenze per supportare la crescita e il consolidamento delle start-up, ottenendo profitti significativi quando vendono le loro quote di partecipazione. 

Nel 2022, gli investimenti in venture capital in Italia hanno raggiunto i 1,9 miliardi di euro in 370 operazioni, registrando un notevole aumento rispetto al 2021. Questi investimenti possono coinvolgere attivamente gli investitori nel processo di crescita delle società, con l'obiettivo di massimizzare i ritorni. 

Il venture capital è considerato ad alto rischio, ma offre potenziali rendimenti elevati, specialmente quando le start-up hanno successo. La diversificazione del portafoglio e la collaborazione attiva nella gestione aziendale sono vantaggi distintivi del venture capital, che può essere una scelta attraente per gli investitori in cerca di rendimenti elevati e un coinvolgimento più profondo nelle aziende innovative.

Le prospettive future per il venture capital in Europa e in Italia sono positive, con l'innovazione tecnologica, la digitalizzazione e i programmi di investimento pubblico che creano un ambiente favorevole per gli investimenti in nuove imprese emergenti.

FINANZIAMENTO AGILE PER IMPRESE DINAMICHE

Il private debt si riferisce a strumenti di debito emessi da piccole e medie imprese non quotate e sottoscritti da investitori istituzionali non bancari. Questi strumenti forniscono finanziamenti a imprese dinamiche e in rapida crescita che le banche tradizionali non riescono a soddisfare. 

OPZIONI COME VENTURE DEBT, INSTANT LENDING E MINIBOND

Nel contesto del private debt, vi sono varie opzioni, tra cui il venture debt per le startup, l'instant lending per finanziamenti diretti con procedure semplificate, e i minibond per prestiti obbligazionari a medio-lungo termine.

FORTE INTERESSE GRAZIE ALLE PERFORMANCE SOLIDE

Gli investitori hanno dimostrato un forte interesse nel debito privato, beneficiando delle sue performance solide in un contesto di rendimenti interessanti e rialzi dei tassi d'interesse globali. 

Secondo Pitchbook, gli asset under management dei fondi di debito privato hanno raggiunto i 1.300 miliardi di dollari alla fine del 2021, con una crescita del 202,7% negli ultimi 10 anni e un previsto aumento del 4,4% annuo. I fondi di private debt offrono flessibilità in termini di struttura, durata, costo e garanzie, consentendo alle imprese di diversificare le fonti di finanziamento, avere partner finanziari stabili e accedere alle competenze industriali dei manager dei fondi. Questo approccio offre inoltre vantaggi come l'ottimizzazione della struttura finanziaria, un potere contrattuale più forte e l'espansione della visibilità nella comunità finanziaria attraverso il network dei fondi di private debt.

PORTAFOGLIO DIVERSIFICATO SENZA BENCHMARK TRADIZIONALE

I Fondi di investimento alternativi (FIA) rappresentano una categoria diversificata di fondi con un portafoglio che non include strumenti tradizionali. 

CONTRINUTO ALLA DIVERSIFICAZIONE IN CONTESTI INCERTI

A differenza dei fondi tradizionali, i FIA non seguono un benchmark di riferimento e solitamente presentano profili di rendimento e volatilità più elevati. Sono spesso utilizzati da investitori privati e istituzionali con liquidità considerevole per intraprendere investimenti mirati e significativi, rappresentando una forma di diversificazione dell'investimento.

Fondi immobiliari: puntare sul mattone

  • Concentrazione su beni immobili  

Per quanto riguarda i Fondi immobiliari, essi investono almeno due terzi del patrimonio in beni immobili, diritti reali immobiliari e partecipazioni in società immobiliari. Sono chiusi, con il diritto al rimborso della quota sottoscritta a una scadenza prestabilita, e sono classificati in base al tipo di investitori a cui si rivolgono, alle modalità di acquisizione degli immobili e alla politica di distribuzione dei dividendi (a distribuzione o ad accumulazione). 

  • Obiettivi a lungo termine

La durata minima prevista è di dieci anni, ma può arrivare fino a trenta. La data di scadenza coincide con la ripartizione e distribuzione del patrimonio, come specificato nel prospetto informativo, e spesso viene fissato un obiettivo di rendimento distribuito attraverso dividendi di acconto.

 

La scelta è ampia: dal real estate agli oggetti da collezione

Strumenti come private equity, private debt, hedge fund e venture capital sono considerati privilegiati per gli investimenti in asset alternativi. L'investimento può essere diretto, ad esempio nell'acquisto di asset reali come metalli e pietre preziose, o indiretto attraverso fondi ed ETF

L'immobiliare, compreso il crowdfunding, rappresenta una soluzione più accessibile. Gli investimenti alternativi attraggono un pubblico orientato all'acquisto di asset esclusivi, come opere d'arte, automobili vintage e oggetti da collezione come orologi, vino pregiato e francobolli.Gli esperti evidenziano il trend crescente degli investimenti nelle energie alternative, considerato probabile a causa dei cambiamenti nel settore e dello sviluppo delle fonti di energia sostenibile. La situazione geopolitica e l'incertezza economica hanno aumentato l'attenzione per le commodity e i beni rifugio, aprendo la strada a investimenti in nuove tecnologie per lo stoccaggio e l'uso di energia da fonti rinnovabili, come l'idrogeno.

 

evoluzione investimenti alternativi

 

Da infrastrutture e real estate spinta ai mercati privati

  • Infrastrutture come una scelta difensiva

L'inflazione e la volatilità stanno spingendo gli investimenti nei mercati privati, con particolare attenzione a infrastrutture e immobiliare. Secondo un'analisi di Dws, le infrastrutture attraggono gli investitori per il loro profilo difensivo, offrendo dividendi stabili a lungo termine indipendentemente dalla volatilità economica e di mercato. L'attenzione è incentrata su asset infrastrutturali che forniscono visibilità in termini di redditività e stabilità del valore, come gli asset regolati e le utilities.

  • Miglioramento della diversificazione con immobili pubblici 

Il settore immobiliare è anch'esso al centro degli investimenti privati, presentando uno dei migliori rapporti rischio/rendimento dopo infrastrutture e private debt, secondo dati Preqin. Ubp sottolinea il valore di investire in immobili pubblici, evidenziando che questa asset class offre numerosi vantaggi agli investitori istituzionali, come la qualità creditizia degli enti pubblici locatari, contratti di locazione a lunga scadenza e rendimenti competitivi. Gli immobili pubblici, spesso trascurati, possono migliorare la diversificazione e la stabilità del portafoglio, soprattutto nei Paesi con buoni rating come Francia, Belgio, Germania, Lussemburgo e Paesi Bassi.

 

Asset reali, beni rifugio e non solo

Gli asset reali, nella strategia di investimento alternativo, rappresentano l'acquisto di risorse economiche che mantengono il proprio valore nel tempo, agendo come beni rifugio durante le turbolenze di mercato come inflazione o shock economici. 

Questi possono essere:

  • tangibili, come beni immobili, metalli preziosi, oggetti d'arte; 
  • intangibili, come la proprietà intellettuale. 

L'oro, per esempio, è spesso considerato il bene rifugio per eccellenza. 

Nonostante il loro possibile ruolo nella diversificazione, essi richiedono una conoscenza approfondita del mercato e dei prezzi.
Gli investimenti in real asset, come immobili commerciali, terreni agricoli e boschivi, fungono da diversificatori poiché hanno deboli correlazioni con i mercati azionari. L'accesso al mercato dei real asset può avvenire attraverso investimenti diretti, fondi di investimento, limited partnership o contratti derivati. Va notato che, sebbene i mercati dei derivati quotati siano comunemente utilizzati per investire in materie prime e investire in immobili, per altri real asset questo metodo è meno sviluppato. Inoltre, gli asset reali eterogenei e illiquidi sono meno favorevoli alla negoziazione di derivati rispetto agli asset reali come le commodity. 

 

Diversifica il tuo portafoglio di investimenti con strategie innovative: Scarica Gratis il libro "Private Markets"

 

Fundraising: evoluzione e aspettative future

Nonostante le prospettive di lungo termine per la raccolta di fondi siano molto ottimistiche, nel 2023 si è verificato un rallentamento nell'attrazione di nuovi capitali. Questo leggero declino è attribuito a diversi fattori, tra cui la diminuzione della disponibilità di capitale da parte dei limited partner, a causa delle sfide legate alla liquidità.Il rallentamento è evidente nella chiusura di fondi di buyout (-43% nel 2022) e nelle exit sostenute dai buyout (-42% a 565 miliardi di dollari). I fondi equity growth e real estate hanno registrato un rallentamento, mentre quelli infrastrutturali sono aumentati del 22%. Le incertezze macroeconomiche hanno influito sul mercato nella seconda metà dell'anno, portando a un calo del 21% nel canale strategico rispetto al 2021.

 

ESG E DIGITALIZZAZIONE

L'integrazione degli aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG) e la crescente digitalizzazione stanno plasmando radicalmente il panorama degli investimenti e delle politiche aziendali. Mentre la consapevolezza sull’importanza di considerazioni sostenibili continua a crescere tra gli investitori, la digitalizzazione sta rivoluzionando i processi decisionali, la trasparenza e la raccolta dati. Insieme, ESG e digitalizzazione delineano un futuro dove l’efficienza operativa, la responsabilità sociale e la governance trasparente diventano pilastri fondamentali per il successo degli investimenti. 

 

Sostenibilità e tecnologia per migliorare le performance

Il crescente interesse per gli investimenti sostenibili sta influenzando i mercati globali, incluso quello degli investimenti alternativi. Nonostante le incertezze legate alla pandemia e alla crescita economica, la spinta verso la sostenibilità sta cambiando il panorama degli investimenti. Sempre più società di investimento e investitori istituzionali stanno integrando i fattori ESG (ambientali, sociali e di governance) nelle loro decisioni di business.
Le iniziative globali, come l'Esg Data Convergence Project, stanno cercando di standardizzare le metriche e i report sulla sostenibilità. Nel 2021, la raccolta di fondi da parte di general partner con politiche ESG aziendali è salita a 630 miliardi di dollari, mentre i fondi impact (che mirano a generare un impatto positivo sulla società) sono raddoppiati negli ultimi cinque anni. Le operazioni di private equity legate all'ESG sono cresciute del 16% all'anno dal 2016.

Nonostante l'enfasi sui fattori ESG nei mercati privati, gli investitori sono in fasi diverse del loro percorso sull'ESG. L'approccio di investimento trasformazionale nei mercati privati richiede una costruzione accurata del portafoglio, una due diligence robusta e una miscela equilibrata di strategie diversificate.

 

La transizione ESG non è priva di rischi

Per massimizzare i benefici della transizione sostenibile, gli investitori devono approfondire le loro conoscenze sulle tecnologie verdi, la regolamentazione e la domanda del mercato. Considerare i rischi legati alla sostenibilità nelle valutazioni degli asset diventa cruciale, specialmente in asset class soggette a impatti significativi derivanti dal cambiamento climatico, come nel settore immobiliare. 

Alla luce di questo si evidenziano principalmente rischi fisici diretti, più quantificabili, e indiretti, nonché rischi associati alla transizione verso la sostenibilità, come variazioni normative ed economiche. Dal punto di vista normativo, i cambiamenti nella regolamentazione hanno un impatto significativo sulla transizione sostenibile, come evidenziato dalla crescente stringente normativa sulla decarbonizzazione degli edifici nel settore immobiliari. Un elemento chiave nella strategia di sostenibilità è la decarbonizzazione delle società in portafoglio, soprattutto nei settori più esposti al cambiamento climatico.
Gli investitori nei mercati privati devono valutare opzioni, costi, benefici finanziari e strategici per decarbonizzare in modo efficace. Il percorso specifico varia a seconda del settore, ma in generale, gli esperti raccomandano la quantificazione delle emissioni di base, la definizione di obiettivi di decarbonizzazione, l’implementazione di meccanismi strategici e la creazione di un sistema di monitoraggio delle riduzioni delle emissioni.

 

Fattori sociali da non trascurare

Le Global Alternative fund survey di Ey evidenzia un crescente interesse degli investitori verso tematiche ambientali e sociali negli asset alternativi. Gli asset manager propongono una forte enfasi sulla consistenza dei dati e sull'innovazione tecnologica per soddisfare le politiche di sostenibilità. La principale sfida, indicata dal 60% degli asset manager interpellati, è il reperimento di dati di qualità che riflettono fedelmente la corrispondenza tra strategie di investimento e linee guida ESG. Le problematiche sociali, se trascurate, possono avere impatti negativi sulla performance degli investimenti. La gestione del capitale umano è diventata centrale nelle strategie aziendali, con un aumento dell'attenzione alla salute e al benessere dei dipendenti, offrendo benefici sanitari e focalizzandosi sulla salute mentale.

L'attenzione alla sostenibilità e alle questioni sociali non solo risponde a esigenze etiche, ma emerge anche come fattore chiave per laperformance di lungo periodo e la creazione di valore per gli azionisti.

 

Investi in modo alternativo! Scopri tipologie e piattaforme di investimento alternativi: 

↧ Scarica il libro Private Markets

 

I progressi sul fronte della diversity

Nei private markets, gli investitori istituzionali stanno sempre più richiedendo dati e metriche sulla diversity e inclusione come criteri chiave prima di allocare capitaliIl progresso in questi ambiti è diventato cruciale per il successo nelle operazioni di raccolta fondi, poiché una maggiore diversity può stimolare le performance.
Le aziende stanno anche lavorando per definire standard equamente applicabili a tutti i candidati, delineando chiaramente risultati attesi, impegno richiesto e competenze necessarie. 

 

Gli investimenti per contrastare il climate change

La Cop26 ha stabilito obiettivi ambiziosi per ridurre le emissioni globali di gas serra e promuovere la transizione verso energie rinnovabili. Tuttavia, il conflitto in Ucraina ha creato ulteriori criticità energetiche, sollevando preoccupazioni sulla sostenibilità delle fonti energetiche. In questo contesto, le decisioni di investimento sono diventate cruciali per affrontare le sfide climatiche e sostenere la transizione verso un'economia verde. Le strategie includono la scelta di asset focalizzati sulle energie rinnovabili o investimenti allineati agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'ONU. Il report di Morningstar evidenzia una rapida crescita dei fondi climatici, sottolineando l'importanza crescente della regolamentazione e dell'interesse degli investitori nelle questioni climatiche.

 

Grandi investitori: i nodi ancora da sciogliere

Nel contesto attuale degli investimenti, si è passati dal tradizionale modello di rischio-rendimento a quello di rischio-rendimento-impatto, poiché la sostenibilità ambientale e sociale è diventata un elemento chiave nel panorama finanziario. 

Tuttavia, si osserva che i grandi investitori-guida, come il Fondo Italiano o il Fei della Banca Europea degli investimenti, applicano standard decisionali che potrebbero non essere allineati con quelli dei fondi a cui investono, a causa della vasta e in continua evoluzione normativa sulla sostenibilità a livello globale.Il problema si concentra soprattutto su fondi di private equity e private debt, che dipendono dai capitali dei grandi investitori e dei cornerstone investor. Poichè questi fondi investono in PMI e startup, spesso prive di struttura solida a livello governance e con difficoltà nella raccolta dati, mantenere elevati standard di sostenibilità ambientale può risultare complesso.

In questo contesto ci si domanda come i grandi investitori, come i fondi pensione e le casse di previdenza, scelgono i fondi in cui investire, i requisiti minimi di sostenibilità per attirare i capitali e la conformità alla normativa europea sia sufficiente o se sia richiesto di più.

 

FOCUS SUL CROWDFUNDING

Le piattaforme di crowdfunding si suddividono principalmente in tre categorie:

  1. Equity crowdfunding 
  2. Lending crowdfunding
  3. Reward based crowdfunding.

Nel crowdfunding basato sull’equity, gli investitori ottengono quote di partecipazione in una società di cambio del finanziamento. Nel crowdfunding basato sul prestito, noto anche come social lending, gli investitori forniscono prestiti diretti a privati o imprese attraverso piattaforme online. Nel reward-based crowdfunding, i finanziatori ricevono ricompense non finanziarie, come beni o servizi, in cambio del loro supporto a un progetto. 

Queste piattaforme richiedono investimenti più consistenti rispetto ad altre forme di crowdfunding, ma offrono maggiori opportunità di diversificazione e potenziali rendimenti più elevati. Alcuni esempi di piattaforma di crowdfunding includono Eppela, Fellowfinance, CrowdFundMe and Mamacrowd. Il crowdfunding immobiliare è un settore specifico che si concentra su progetti di costruzione o ristrutturazione immobiliare. Gli investitori diventano soci della società che gestisce il progetto e condividono i profitti una volta completati i lavori. Tuttavia, alcuni osservatori ritengono che la mancanza di coinvolgimento finanziario diretto dello sviluppatore possa aumentare il rischio per gli investitori privati. 

Il crowdfunding, infine, prevede il prestito di capitale a imprese o individui, con la speranza di ottenere un ritorno finanziario sotto forma di interesse sul prestito. Alcune piattaforme di crowdlending includono Debitum-Network ed Ener2Crowd, che si concentrano rispettivamente sul rifinanziamento di attività piccole e medie e sull'energia, la green economy e le rinnovabili.

Per molti ma non per tutti

Le piattaforme di investimento sono adatte a una varietà di investitori, ciascuno con esigenze e obiettivi diversi. 

Gli investitori esperti possono utilizzare queste piattaforme per accedere a una vasta gamma di strumenti finanziari e mercati, eseguendo operazioni in modo efficiente e conveniente. Le piattaforme sono anche adatte agli investitori occasionali, che desiderano investire piccole somme di denaro in modo autonomo senza la necessità di un consulente finanziario. 

Inoltre, possono essere utilizzate da investitori a lungo termine per costruire portafogli diversificati e rimanere aggiornati sulle tendenze di mercato, così come da investitori sociali che mirano a sostenere progetti che promuovono il bene comune o affrontano problemi sociali e ambientali. 

Tuttavia, è importante considerare che le esigenze e gli obbiettivi di ogni investitore sono diversi, e quindi le piattaforme potrebbero non essere adatte a tutti. 

 

Private Markets - IMG_1080x1080

Vantaggi e rischi

L’utilizzo delle piattaforme di investimento offre una serie di vantaggi e svantaggi da considerare attentamente. Tra i principali vantaggi vi è l'accessibilità, che consente agli investitori di accedere a una vasta gamma di strumenti di investimento altrimenti difficilmente accessibili. Altri vantaggi includono la convenienza nell’esecuzione delle operazioni di investimento, la trasparenza sui costi e le prestazioni degli strumenti di investimento, nonchè la possibilità di diversificare il portafoglio in modo efficiente. Inoltre, molte piattaforme offrono strumenti formativi per aiutare gli investitori a prendere decisioni informate e la possibilità di investire in progetti sociali o ambientali. 

Tuttavia, è importante considerare anche i rischi associati, come la volatilità del mercato e la possibilità di perdite finanziarie. L’utilizzo delle piattaforme di investimento comporta anche alcuni svantaggi da considerare attentamente. Tra questi, vi sono rischi associati agli investimenti e i potenziali costi elevati, come le commissioni di transazione o le tasse di abbonamento.
Inoltre, in un contesto in cui la sicurezza dei dati  e la protezione della privacy sono questioni delicate, è fondamentale valutare la solidità della piattaforma scelta.
Altri possibili svantaggi includono la limitata disponibilità di strumenti di investimento e il periodo necessario per ottenere il rendimento. Infine, alcuni strumenti possono essere estremamente volatili e piattaforme digitali potrebbero essere soggetti a rischi di regolamentazione. 

 

Scopri cosa significa diversificare gli investimenti:

↧ Scarica il libro Private Markets