| |

Intervista a Ilaria Fornari commento crisi di governo francese, FED e politiche europee.

Commento alla fase attuale di mercato, crisi di governo francese, FED e politiche di investimento europee. Guarda l'intervista del 8 Settembre su SKY TG24 Business a Ilaria Fornari, Strategyst di .

SKY 08.09.2025 fornari

 

L'8 settembre nella puntata di SKY TG24 Business, la rubrica dedicata a Finanza e mercati, politica ed economia, Vittorio Eboli giornalista SKY TG24 ha intervistato Ilaria Fornari Strategyst di sulla fase attuale del mercato.

Crisi di governo francese: crisi del debito alle porte oppure speculazione dovuta alle fibrillazioni politiche?

Non possiamo affermare una crisi di debito alle porte, come siamo abituati noi a intenderlo in l'Italia con la crisi di debito Sovrano di tanti anni fa, però il tema fiscale in Francia è molto noto perché c'è una discrepanza tra la serietà dell'aggiustamento fiscale da realizzare con un deficit PIL che è tra i più alti d'Europa (al 5,8%) e la totale mancanza di volontà politica per realizzarlo.

Infatti se guardiamo i numeri del debito pubblico francese, era un po' sceso ma perché era scesa la spesa per interessi dopo il covid, il cosiddetto saldo primario,  (il saldo delle spese al netto delle entrate), che porta ad situazione di instabilità dovuta anche alle molte tensioni sociali. Ma non esploderà in una crisi di debito perché comunque la Francia ha detto che riscuoterà l'impegno preso con la Commissione Europea, di ridurre gradualmente deficit- PIL di mezzopunto percentuale e l'ipotesi che Macron si dimetta sembra essere irrealistica. Inoltre ci sarà ancora un po' di allargamento dello Spread con i titoli tedeschi e quindi questo scenario, anche se con più lentezza e con maggior gradualità,  porterà ad una stabilizzazione del deficit/pil posizionandosi sopra il 5% ma senza superare il 6%.

Inoltre se guardiamo alla differenza di rendimento tra il decennale francese e quello tedesco (spread OAT e BUND) negli ultimi anni era poca, mentre negli ultimi mesi si è allargata molto. Tuttavia bisogna guardare non tanto alla differenza con la prima in classifica, che non sta andando bene, quanto al rendimenti in se;  in Germania i tassi salgono poiché c'è un espansione fiscale prevista, se da una parte che ci sarà più necessità del finanziamento deficit, dall'altra vi sarà anche più crescita economica grazie all'espansione fiscale.

Attese per la decisione della Federal Reserve che potrebbe tagliare il costo del denaro, quale direzione prenderà?

Ci aspettiamo quasi certamente un taglio di un quarto di punto, con forse tre tagli consecutivi entro la fine dell'anno, poiché Powell ha dichiarato che la bilancia dei rischi si è spostata e non conta solo l' inflazione USA che è destinata a salire, ma conta anche il deterioramento del mercato del lavoro; L'inflazione è destinata a salire nei prossimi mesi, ma purché sia vista con un aumento temporaneo, è un plausibile avere un tasso sui Fed funds tra i 3.75%-4%.

FED e Mercato del lavoro USA, revisione annuale buste paga?

E' un dato importante perché se in UE il mercato del lavoro reagisce in ritardo, in USA è immediato ma arriva con molte revisioni; una volta l'anno viene fatta una revisione dei dati ed e probabile che siano riviste al ribasso, mostrando una economia più debole. Sarà probabile vedere tre tagli di un quarto di punto se il mercato del lavoro resterà basso e se l'inflazione salirà per via dei dazi entro fine anno. 

Europa, non c'è chiarezza sulle politiche di investimento europee.

Nel breve termine dovremo affrontare un incremento delle spese militari in rapporto al PIL, come concordato in sede Nato e con gli USA, e se ci fosse un acquisto congiunto e un coordinamento della difesa europea, farebbe bene anche alla competitività delle imprese europee. Tuttavia la spinta politica per una maggiore integrazione ancora in Europa non si vede e lo paghiamo con una minor crescita e produttività.

Approfondisci tutti gli argomenti della puntata, guarda l'intervista.

 

 

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

ISCRIVITI