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Wealth planning: ecco come custodire il futuro di imprese e famiglie

Nell'articolo di WeWealth si parla della guida "Custodire il Futuro": come proteggere il patrimonio di imprese e famiglie è sempre più necessità imperante in un contesto in cui i rischi che lo minacciano cambiano repentinamente.

Le opportunità e gli strumenti a disposizione sono molteplici, ma per una pianificazione efficiente serve una conoscenza approfondita (e un’offerta su misura).

In ogni momento della vita si verificano circostanze e processi imprevedibili che possono rappresentare una seria minaccia all’integrità del patrimonio. Un esempio non troppo lontano è dato dall’emergenza sanitaria legata al contesto pandemico. Dal 2020, infatti, questa ha determinato in molti imprenditori un prioritario interesse a individuare strategie la cui attivazione permetta di salvaguardare il valore del patrimonio familiare e aziendale, assicurando continuità e consistenza nel passaggio alla generazione successiva.
Proteggere un patrimonio significa prima di tutto interrogarsi sui potenziali rischi che nel tempo possono compromettere, in via diretta o indiretta, i diversi asset che lo compongono e che unitamente ne determinano il valore. Rischi che possono essere legati alla sfera personale e familiare, connessi all’attività e alla professione svolta, o ancora collegati ad eventi esterni che per ciò stesso sono visti come extra ordinem.


Dalle aziende alla sfera privata, l’urgenza di custodire il futuro

Da diverse ricerche condotte sul tessuto imprenditoriale italiano, risulta che le aziende familiari sono pari al 65% circa della popolazione delle imprese italiane con fatturato superiore a 20 milioni. Inoltre, molte delle imprese familiari in Italia sono guidate attualmente da un leader che ha più di 60 anni. Se a questi dati aggiungiamo anche, come risulta da diverse pubblicazioni, che solo una percentuale non superiore al 15% delle imprese supera la terza generazione ci rendiamo conto di come il passaggio
generazionale sia un fenomeno che per molte imprese familiari dovrà essere affrontato seriamente in un futuro prossimo e in ogni caso nei prossimi 5 anni. Da ulteriori indagini emerge anche come lo stesso testamento, che rappresenta lo strumento più semplice e meno oneroso di pianificazione successoria, sia poco utilizzato nel nostro Paese a differenza di quanto accade in altre nazioni. Si stima, infatti, che in Italia la percentuale di persone che fa testamento è inferiore al 20%, e le conseguenze purtroppo molte volte sono evidenti come dimostrano numerosi casi, alcuni molto noti.


Wealth planning, gli strumenti a disposizione

Per chi vuole proteggere il proprio patrimonio nel tempo, gli strumenti a disposizione esistono e sono molteplici: ognuno di essi è caratterizzato da vantaggi e relativi vincoli legali e fiscali. Il nostro ordinamento offre, infatti, diverse soluzioni, dalle più semplici (come ad esempio il testamento e le donazioni) a quelle più sofisticate (come il trust).
Anche il diritto societario offre diverse soluzioni (holding come “cassaforte” del patrimonio di famiglia, operazioni straordinarie, possibilità di intervenire negli statuti delle società, partecipazioni societarie dotate di diritti particolari, patti parasociali, etc.) e le polizze assicurative rappresentano ancora oggi un ottimo strumento per la gestione del passaggio di ricchezza alternativo e/o complementare al testamento.  Vi sono strumenti, come il patto di famiglia, pensati e introdotti nel nostro ordinamento
appositamente per favorire la trasmissione dell’impresa di famiglia alle nuove generazioni, e altri che rispondono più propriamente ad un’esigenza di protezione di patrimoni familiari ponendo un vincolo su determinate categorie di beni (es: fondo patrimoniale).

La mappa di strumenti è sicuramente ampia: il punto fondamentale sta nell’individuare di volta in volta quale tra questi si adatti meglio alle caratteristiche del caso concreto e sia funzionalmente orientato al raggiungimento dei reali obiettivi che si intendono perseguire. La pianificazione efficiente richiede infatti un’analisi da condurre caso per caso. Molto spesso la soluzione deriva proprio dall’utilizzo di diversi strumenti, che combinati tra di loro sono in grado di adattarsi alle specifiche esigenze di pianificazione e allo scopo che concretamente si vuole raggiungere.

Come Euromobiliare Advisory SIM abbiamo realizzato questa guida, che raccoglie conoscenze, esperienze e punti di osservazione per agevolare una comprensione più approfondita delle caratteristiche e delle dinamiche coinvolte per proteggere, gestire e trasmettere il patrimonio.

 

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