| |

Mercati orso, come comportarsi in un contesto di forte complessità

Nell’ultimo periodo, a fronte delle tensioni geopolitiche tra Russia e Ucraina, il quadro macroeconomico è diventato molto più complesso. 

 

Scenari di incertezza come quello attuale non sono però una novità per i mercati finanziari.

Come comportarsi in termini di investimento

Durante una flessione di mercato che distrugge la fiducia, è facile perdere di vista la storia che ci insegna come eventi di questo tipo vengono spesso riassorbiti, che possono persino creare nuove opportunità e disinvestire in momenti particolarmente complessi può risultare la scelta peggiore. L'esperienza recente della pandemia mostra quanto siano rischiose le vendite suggerite dall’ansia. Nei momenti di forte volatilità e incertezza, quindi, occorre ricordarsi e ripetersi come un mantra che se dal punto di vista psicologico i timori sono legittimi così come la volontà di capire se sia il caso o meno di disinvestire, altrettanto non si può dire dal punto di vista finanziario. 

Il suggerimento per chi non è pratico di investimenti è di muoversi solo con l’aiuto di consulenti esperti e fidati, definendo chiaramente i propri obiettivi temporali e la predisposizione al rischi.

Ricordiamo come più che mai in questo momento sia importante operare in un'ottica di lungo termine e non perdere mai di vista la ragione per cui si investe. Le correzioni occasionali vanno inquadrate nell'ambito di una strategia d'investimento di lungo termine, concentrandosi sempre sui propri obiettivi. Si beneficia dell'effetto "capitalizzazione", quando l'interesse o il reddito sul tuo capitale iniziale cominceranno anch'essi a fruttare e a crescere. Inoltre, sulla base dei movimenti temporanei di mercato, non bisogna farsi prendere dal panico e modificare in modo repentino il proprio portafoglio. Avere un approccio market timing è rischioso e può avere effetti negativi su eventuali guadagni. 

Continuiamo a monitorare l’evolversi della situazione con l’obiettivo di offrirvi un aggiornamento costante alla luce degli ultimi avvenimenti. 

Focus sul contesto attuale

La volatilità dei mercati riflette la difficoltà di interpretare un quadro macroeconomico diventato sempre più complesso dati i molteplici shock che hanno colpito l’economia mondiale. Nei primi mesi dell’anno il tema dominante per i mercati è stato il cambiamento di regime monetario: dopo anni di protratta espansione, le banche centrali hanno segnalato con forza crescente la necessità di contrastare il persistente rialzo dell’inflazione. Nei prossimi mesi, l’attenzione degli investitori si sposterà sempre più sull’impatto del nuovo regime sulla crescita.

Si prospetta una generale revisione al ribasso delle stime di crescita e soprattutto una revisione al rialzo delle stime di inflazione, sulla scorta di persistenti pressioni dai prezzi alla produzione specie in area euro, di un nuovo rialzo nel prezzo delle materie prime alimentari ed energetiche, e di un andamento ancora sostenuto dei prezzi al consumo nel trimestre in corso.  

In particolare le ultime due settimane sono state molto difficili per gli investitori, in quanto le diverse classi di investimento hanno segnato delle correzioni. I rendimenti governativi hanno registrato un nuovo balzo, avvicinandosi al 3.5% per i Treasury decennali e al 1.7% per il Bund tedesco. Nell’obbligazionario, sia governativo che di credito, la flessione varia tra circa 3% e 5%. L’azionario ha perso quasi il 7% nella media globale, trainato dagli indici USA a fronte invece di cali più contenuti per Giappone ed emergenti. In termini settoriali spicca ancora una volta la flessione di tecnologia e consumi discrezionali.  

Le ultime decisioni di stretta monetaria delle banche centrali hanno fortemente determinato l’andamento dei mercati sorprendendo gli investitori che si aspettavano passaggi più graduali nell’aumento dei tassi. Tale incremento e, più in generale, le politiche monetarie restrittive, sono state introdotte per raffreddare l’economia caratterizzata da un'inflazione in crescita, spinta da molteplici shock sul lato dell’offerta a partire dalla crisi sanitaria fino all’esplosivo rincaro dei costi energetici provocati dalla guerra in Ucraina.   

Lo scenario che si prospetta non è semplice da decifrare. La correzione dei valori potrebbe durare a lungo, magari con fasi altalenanti.

Il supporto e il costante confronto con il proprio consulente è la chiave per gestire in maniera ottimale i propri investimenti definendo chiaramente i propri obiettivi temporali e la predisposizione al rischio.

 

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

ISCRIVITI