Intervista a Simone Da Dalt le scommesse del 2026
Commento ai mercati, le scommesse del 2026 tra rotazione fuori dal tech e rally dell'oro. Guarda l'intervista del 17 Dicembre su Class CNBC a Simone Da Dalt Head of Investment Solutions di Euromobiliare Advisory SIM.
Le stime per il 2026 sono ancora molte positive sui titoli americani con una crescita degli utili intorno al 14%, un'asticella molto alta, ma la crescita globale dovrebbe rimanere positiva ma devono verificarsi quelle condizioni che oggi già vediamo, cioè una politica monetaria e una politica fiscale espansiva. Rimane l'incognita del settore tecnologico
Più che di rotazione possiamo parlare di un ampliamento rispetto al 2025 che vede un allargamento della crescita ma questa convergenza potrà arrivare grazie all'indotto dell'intelligenza artificiale e l'incremento dell'energia elettrica e quei settori ad alta intensità di sviluppo come l'health care, ovviamente i magnifici 7 rimangono i driver di performance per l economia dei prossimi mesi, e per via di questa concentrazione potremmo avere dei momenti di volatilità. Per migliorare l'efficienza del proprio portafoglio meglio diversificare come sugli industriali o su settori più difensivi.
Europa, quali elementi tenere sott'occhio?
Vi sono due elementi interessanti su cui focalizzarsi, uno è il cambio di paradigma fiscale per il piano tedesco e gli investimenti in infrastruttura e difesa, e dall'altro le rotazioni in Europa sono particolarmente a sconto circa del 20-30% e questo elemento rende interessanti gli investimenti nel vecchio continente, che rimane è un mercato di diversificazione rispetto a quello americano anche diversificando sui mercati emergenti.
Quali sono che hanno meglio performato, e lo saranno anche nel 2026 in Europa?
Sicuramente il settore del finanziario con le banche che beneficiano anche per una dinamica dei tassi che rimane supportiva per il mercato finanziario, che continuano a piacere, come le utilities per il tema dell'elettrificazione.
Come proteggersi i safe heaven i porti sicuri , ancora record dell’oro?
Purtroppo la tradizionale diversificazione tra azionario e obbligazioni governativa oramai non è più cosi sicura come una volta, perché quando l'inflazione è sopra al 2% porta incertezza oltre a quella del debito del dollaro. Nemmeno il dollaro può essere considerato un porto sicuro, è stato il peggior asset class dell'anno, anche legato alla volontà dell'amministrazione americano di tenere il dollaro basso,
Vengono quindi meno i diversificatori tradizionali e rimane la necessità di bilanciare il portafoglio.
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