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TG3 Piazza Affari: intervista commento BCE, mercato Italiano e voto di fiducia in Francia

BCE, mercato Italiano ed elezioni in Francia. Guarda l'intervista del 4 Dicembre su TG3 Piazza Affari a Ilaria Fornari, PhD Strategist di

Copertina TGR Fornari 04122024

 

Il 4 dicembre 2024 nella puntata di TG3 Piazza Affari, la rubrica dedicata a Finanza e mercati, politica ed economia,  Federico Simonelli giornalista TG3 ha intervistato Ilaria Fornari, Phd Strategist di su diversi temi caldi per i mercati finanziari.

 

La Lagarde ha detto che la crescita Europea è debole e che servono investimenti congiunti: 

Il 12 dicembre la BCE taglierà sicuramente almeno di 25 punti base e ci saranno le condizioni per un taglio anche maggiore, fino a mezzo punto, poiché  la crescita si sta indebolendo, seppur vero che il reddito reale sta recuperando, tuttavia i consumi non vanno come andrebbero e c'è molta cautela; il tasso di risparmio è fermo  al 15% e il GAP di produttività si colmerà solo con maggiori investimenti.  Ci vorrebbe un maggiore unione fiscale verso un sforzo fiscale congiunto. Se decideranno di non tagliare è dovuto all'ala più conservativa del consiglio, il cui principale esponente è Isabel Schnabel che si è già espressa per la maggior gradualità. Tuttavia però se non lo facessero, probabilmente procederanno con tagli piuttosto rapidi, quasi ad ogni riunione, di un quarto di punto da qui fino alla prima metà del 2025. Quindi potremmo avere un tasso sui depositi intorno al 2% nel corso del prossimo anno. 


Italia, le nuove stime OCSE hanno tagliato la crescita 2025 a 0,9%, è prevedibile un rallentamento del mercato l'anno prossimo?     

No, il mercato italiano potrebbero rallentare ma questo è in funzione soprattutto se parliamo di mercato azionario, della composizione degli indici, e quindi soprattutto dei finanziari. Peserà il calo del margine di interesse, ma siamo ancora costruttivi sugli utili del settore finanziario, che compenserà questi minori ricavi con altre fonti. La stima di crescita italiana riguarda i dati che sono usciti di recente sul terzo trimestre e poi il fatto che in effetti tutte le componenti di domanda saranno un po' deboli, sugli investimenti pesa il fatto che gli investimenti in costruzioni stanno rallentando, gli investimenti invece di macchinari sono ancora un po' più deboli,  i consumi faticano a tenere il passo con il recupero dei redditi e poi sulle esportazioni si mette in conto il rischio di un maggiore protezionismo nel corso dell'anno prossimo. Però L'Italia non va incontro a un deterioramento di crescita, solo miglioramento molto graduale

Voto di fiducia in corso in Francia cosa aspettarsi se dovesse cadere un governo?

In questo momento se non passasse il tentativo di far passare il bilancio del 2025, si cercherà di protrarre il bilancio del 2024 con leggi speciali per far fronte nel breve termine a nuovi di target di entrate di spesa. Questo vorrebbe dire un deterioramento rispetto al target di Barnier che voleva portare il deficit dal 6 al 5%, però non in maniera drammatica. Infatti lo spread sta allargando ma non oltre i massimi della scorsa giugno. 

 

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