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Megatrend e gestione del rischio, un equilibrio tra visione di lungo periodo e volatilità di breve

Mercati privati, un terreno fertile, questo il concetto chiave emerso durante l'intervista a Andrea Di Giorgio organizzata da Itinerari Previdenziali in collaborazione con FundsPeople, che indica come questi siano oggi utili per l’individuazione di tendenze di lungo termine, e il tema dei megatrend vada affrontato con la stessa disciplina di qualsiasi asset class.

Tradurre in termini di asset allocation la ricerca di performance sostenibili nel tempo è una delle principali sfide che si trovano ad affrontare l’industria del risparmio gestito in generale, e i professionisti della selezione di fondi nello specifico. In questa complessità si introduce un elemento ulteriore, legato ai grandi trend strutturali che, con la loro evoluzione, contribuiscono a ridisegnare i mercati globali. Le narrazioni del mercato sui megatrend si inseriscono a pieno titolo nel processo di selezione dei fondi e la necessità di sintesi tra visione di lungo periodo e volatilità di breve è stata oggetto di un approfondimento in occasione dell’Annual Meeting di studio dedicato ai fund selector organizzato dal Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, che si è tenuto a Varignana (Bologna) gli scorsi 6 e 7 novembre di cui FundsPeople è stata media partner.

Sui private market si ha inoltre “un data set molto più elevato, in termini di investimento, rispetto a quello rinvenibile sui mercati quotati”. Questo ampliamento dell’universo investibile, se da un lato aumenta le opportunità, determina anche una maggiore dispersione dei risultati. “In tal senso è necessaria una gestione attiva e specializzata. La differenza la fa il team di gestione, che deve conoscere a fondo le aziende in portafoglio. Per il cliente finale, ciò significa engagement reale e personalizzazione dell’investimento”.

 

Approfondisci,  Leggi l'intervista FundsPeople

 

 

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