| |

Bond Update - Luglio 2022

Bond UpdateLuglio22 blog

I rendimenti consolidano al rialzo, nel corso del mese si è registrato un significativo aumento di volatilità anche nel comparto dei governativi.
In tale contesto, i rendimenti dei governativi hanno registrato un nuovo balzo, avvicinandosi al 3.4% per i Treasury decennali e a 1.7% per il Bund tedesco, per poi ritracciare nell’ultima settimana portandosi su livelli decisamente più bassi sulla scorta di segnali di rallentamento economico. A pesare un‘azione più rapida e incisiva adottata dalle Banche centrali per recuperare la loro risposta tardiva nei confronti di dinamiche inflattive che non sembrano per il momento decelerare.

Le curve dei tassi si sono nel complesso appiattite, segnalando i timori crescenti degli investitori che l’accelerazione impressa dalle maggiori Banche centrali ai percorsi di normalizzazione delle rispettive politiche potrebbe compromettere la già debole ripresa, con il rischio di potenziale recessione il prossimo anno.

La FED ha alzato il corridoio sui tassi ufficiali di 75 p.b. tra 1.50% e 1.75% e ha chiaramente segnalato un’accelerazione ed estensione del ciclo restrittivo. I membri del Comitato Monetario hanno rivisto nettamente al rialzo anche le aspettative sul futuro andamento dei tassi ufficiali. Secondo la previsione mediana, con una serie di interventi successivi, il tasso sui Fed Funds salirebbe tra 3% e 3.5% entro fine 2022, e tra 3,5% e 4% nel 2023, un livello giudicato dalla Federal Reserve moderatamente restrittivo per l’economia USA. Tuttavia, negli ultimi interventi istituzionali successivi al FOMC lo stesso Powell ha reso progressivamente più cauto e pessimista il messaggio relativo alla situazione economica favorendo le attese di rialzi più contenuti.

Anche la Banca Centrale Europea ha dato priorità alla lotta all’inflazione, confermando l’avvio in luglio di una normalizzazione che riporterebbe i tassi ufficiali a livelli intorno al 2% nel 2023, aspettative poi ridimensionate dal mercato dopo i deboli dati dei PMI europei, sotto le attese.

Il problema per la BCE è quello di contrastare la cosiddetta frammentazione, ossia un allargamento degli spread nei Paesi periferici ad alto debito, a livelli incompatibili con i fondamentali. La Banca centrale sta quindi completando la definizione di un nuovo strumento che dovrebbe utilizzare in modo flessibile reinvestimenti dei titoli del programma PEPP per tipologia, giurisdizione e calendario.

Benché i dettagli non siano disponibili, si tratta a nostro avviso di un passo importante anche perché seguito ad un brusco allargamento degli spread periferici: per il BTP, la Banca centrale è sembrata indicare che rendimenti decennali sopra 4% ed uno spread con il Bund sopra i 240 p.b. vanno probabilmente contrastati. La carta Italiana al pari degli altri periferici ha recuperato terreno nelle ultime sedute in un contesto che tuttavia a nostro avviso rimane potenzialmente ancora volatile.

Sul rischio tasso manteniamo un’impostazione neutrale con moderata negatività, con una preferenza in termini relativi/tattici per la curva americana rispetto a quella europea.

Nel mercato del credito gli spread hanno ancora consolidato al rialzo in scia alle crescenti preoccupazioni degli investitori che l’accelerazione impressa dalle maggiori Banche centrali ai percorsi di normalizzazione delle rispettive politiche possa compromettere la già debole ripresa, con potenziali impatti sui fondamentali della società. I principali indici di credito si apprestano a chiudere il mese ancora con performance negative complice il contributo negativo degli spread e dei tassi che hanno consolidato al rialzo. Sul credito manteniamo un approccio cauto in un contesto macroeconomico e geopolitico ancora incerto.

Si mantiene inoltre un giudizio neutrale/negativo anche sul debito emergente, in quanto l’asset class rimane, in questo contesto, potenzialmente vulnerabile alle dinamiche di sentiment globale, ai rischi idiosincratici e, non ultimo, al consistente ciclo di rialzi dei tassi da parte della Federal Reserve.

 

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

ISCRIVITI