Commento alla fase attuale di mercato, titoli di stato USA politiche inflazionistiche di Trump e salute del settore tecnologico. Guarda l'intervista del 27 Febbraio su SKY TG24 Business a Ilaria Fornari, Strategyst di Euromobiliare Advisory SIM.
Il 27 Febbraio nella puntata di SKY TG24 Business, la rubrica dedicata a Finanza e mercati, politica ed economia, Vittorio Eboli giornalista SKY TG24 ha intervistato Ilaria Fornari Strategyst di Euromobiliare Advisory SIM sulla fase attuale del mercato.
Azionario americano e settore High tech, cosa dicono della salute del settore:
In questo momento ci troviamo in una fase fisiologica di maturazione, che porta con se una leggera riduzione di margini di profitto, e la creazione di capacità computazionale resta ancora elevata. Il mercato non dovrà aspettarsi utili stellari però la generazione di utili è ancora elevata, e in questo contesto l'attenzione del mercato si sta spostando dai soli produttori di hardware, agli sviluppatori di software applicativo, anche in questo caso da vedere come uno sviluppo positivo in quanto porterebbe con sé una maggiore diffusione delle applicazioni di AI all'economia.
Se si dimostra che quel tipo di tecnologia può essere sviluppata a prezzi molto più bassi c'è il rischio che venga meno tutta una fetta di mercato, in quanto verrà dimostrato che non serve più investire miliardi per sviluppare questa tecnologia, e quindi giganti come Nvidia e altri del settore potrebbero soffrirne?
La maturazione di un settore delle nuove tecnologie porta a una progressiva riduzione dei costi, che ridurrà il modello di concentrazione dei margini, ma darà una ampia possibilità di applicazioni ad altri produttori, come gli sviluppatori di software. Gli investitori continueranno a interrogarsi su tempi di ritorno del capitale investito, le prospettive di applicazione ancora elevate e le domande di semiconduttori sarà ancora elevata.
Dichiarazioni di Trump sui dazi:
Nonostante sia stato applicato il 10% di dazi sulle importazioni dalla Cina , l'impatto inflattivo non è così forte ad oggi, se fossero applicate anche quelle di Canada e Messico, l'impatto su inflazione sarebbe più significativo, ma le aspettative sono eccezionalmente stabili, grazie a 3 fattori: 1) le banche centrali e la FED in particolare, hanno tenuto i tassi in territorio restrittivo; 2) il mercato non crede che i dazi poi verranno pienamente applicati, 3) si è creduto al ministro del tesoro nel voler contenere i rendimenti a lungo termine e le aspettative di inflazione.
In questa stabilizzazione si denota un po' timore di rallentamento dell'economia americana, con qualche dato debole, e soprattutto perché questo "caos" di annunci da parte di Trump genera confusione per le imprese, guardinga verso in un sistema non così tanto "business friendly".
Approfondisci tutti gli argomenti della puntata, guarda l'intervista.
