Investire in modo sostenibile sta diventando una priorità a livello globale che si riscontra in modo trasversale in tutti i mercati, compreso quello degli alternativi e che, secondo gli esperti, continuerà a incidere sulle economie e sulle società ancora per molti anni.
L’approccio di investimento nei mercati privati richiede tuttavia un processo serio e strutturato: dall’identificazione dei temi e delle opportunità migliori per un’efficace costruzione del portafoglio a una due diligence robusta e rigorosa, al fine di garantire un equilibrio di strategie diversificate per tipologia di investimento, aree geografiche e settori. Tra i temi ESG chiave per gli investitori:
L’OSTACOLO DELLA RENDICONTAZIONE
Nella sfera degli investimenti alternativi, e principalmente del private equity, l’adozione dei principi ambientali, sociali e di governance sta diventando un elemento fondamentale della strategia di investimento. Infatti, secondo il Preqin ESG Report del 2022, il 72% degli investitori incorporano i fattori ESG nelle proprie decisioni di investimento e il 37% degli investitori in private asset adottano politiche ESG attive. Con la crescente domanda al dettaglio di investimenti privati urge la necessità per i gestori di adottare, implementare ed eseguire adeguatamente le migliori pratiche operative, anche sul fronte della sostenibilità. Nello specifico, ciò comporta una maggiore attenzione al tema della trasparenza dei dati e del reporting.
In più, secondo quanto riportato dai Principles for Responsible Investment (PRI), negli ultimi cinque anni è quadruplicato il numero di firmatari di private equity e venture capital (totale di 1.090).
ESG DATA CONVERGENCE INITIATIVE (EDCI)
Per fronteggiare il tema dei dati e della rendicontazione, esiste oggi l’ESG Data Convergence Initiative (EDCI), ossia un’open partnership di stakeholder impegnati nel settore degli investimenti privati (private equity), con l’obiettivo di armonizzare l’approccio al tema della sostenibilità in termini di reporting e valutazioni e promuovere un ambiente di investimento più trasparente e responsabile. Il quadro EDCI specifica una serie di parametri ESG chiave, selezionati al fine di permettere ai membri di fornire una panoramica completa e trasparente delle proprie considerazioni ESG rilevanti in vari settori e tipologie di investimento: emissioni di gas serra, net zero, utilizzo di energie rinnovabili, diversity, infortuni sul lavoro, nuove assunzioni ed engagement dei dipendenti.
Tra gli strumenti fondamentali dell’EDCI vi è il suo benchmark annuale, costituito dai dati ESG aggregati presentati dalle varie parti, il quale permette di valutare la performance ESG degli investimenti rispetto ai concorrenti del settore, offrendo anche approfondimenti su tendenze, best practice e aree di miglioramento. Le società di private equity beneficiano di dati di alta qualità e comparabili per prendere decisioni informate. Le metriche uniformi dell’EDCI consentono loro di valutare potenziali investimenti considerando gli aspetti ESG in modo più integrato nella loro analisi finanziaria. Questo non solo aiuta a identificare rischi e opportunità legati all’ESG, ma anche ad allineare gli investimenti con la crescente domanda di sostenibilità. Di conseguenza, le aziende possono gestire meglio i propri portafogli, attraendo una gamma più ampia di investitori interessati sia alla performance finanziaria che a quella ESG.
COME IL PRIVATE EQUITY PUÒ SUPPORTARE GLI INVESTIMENTI SOSTENIBILI?