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I mercati iniziano il 2023 con slancio positivo

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Prosegue la spinta positiva delle principali classi di attivo dai minimi dello scorso anno, con sovra-performance dell'Europa e dei settori ciclici.

Il recupero riflette diversi fattori che riducono i rischi recessivi: il calo delle materie prime energetiche, in particolare del gas, che contribuiscono al calo dell'inflazione globale; il graduale cambiamento di regime monetario, con una restrizione prossima alla conclusione e ormai ben incorporata dai mercati finanziari; l'uscita di dati economici in miglioramento; revisioni delle stime di crescita verso l'alto. Tuttavia, desta ancora preoccupazione la persistenza dell'inflazione di fondo, sia in USA che in Area Euro, sebbene le cause sottostanti siano diverse: la forza del mercato del lavoro in USA; il forte aumento dei costi produttivi in Europa.
 
IN EVIDENZA LE PROSSIME DUE SETTIMANE:
  • In uscita il 14 febbraio il dato di inflazione americano relativo al mese di gennaio.
  • Il 21 febbraio saranno disponibili i flash degli indici PMI di USA e Area Euro, che potrebbero confermare il miglioramento della congiuntura osservato in gennaio.
  • Attenzione anche verso i numerosi interventi dei membri del Comitato Esecutivo della BCE e dei Governatori della Federal Reserve.


 

 

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