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Banche centrali: tagli dei tassi invariati

Nel mese di agosto si è interrotto il rialzo dei mercati che aveva caratterizzato l'anno finora, con una correzione poi rientrata grazie al diminuire dei timori sulla crisi immobiliare cinese. I rendimenti complessivi dell’azionario sono tornati positivi nel mese scorso pur restando leggermente negativi nel trimestre.

Le banche centrali hanno segnalato che i tassi ufficiali resteranno invariati agli attuali livelli restrittivi, per un periodo prolungato. Nonostante i trend inflattivi siano incoraggianti, la lotta all’inflazione non è ancora conclusa e occorreranno forse due anni per tornare al target del 2%.

In evidenza:

  • Si registrano cambiamenti di prospettiva sul fronte banche centrali, con livelli dei tassi invariati e più focus sulla durata delle restrizioni. 
  • Le previsioni di crescita americane restano positive, con prospettive di disinflazione graduale. In area Euro, invece, si prevede un rallentamento della crescita e un leggero rialzo delle stime di inflazione alimentato dal calo di produttività e dai prezzi energetici.
  • L’azionario ritorna in positivo dopo un’estate di underperformance, con i titoli americani che sorpassano gli europei e la rotazione settoriale che rallenta i titoli tech a favore del comparto energetico e dei settori difensivi.

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